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Missione Aspides nel Mar Rosso, via libera di Camera e Senato: tutti a favore, anche M5S. No dei rossoverdi

Con ampia maggioranza il Parlamento ha approvato le tre missioni internazionali: Aspides nel Mar Rosso, Levante su Gaza e quella sull’Ucraina. Tutti a favore tranne Bonelli e Frantoianni

Missione Aspides nel Mar Rosso, via libera di Camera e Senato: tutti a favore, anche M5S. No dei rossoverdi

L’Italia approva tre missioni internazionali. La missione Aspides nel Mar Rosso ha ottenuto un ampio consenso bipartisan sia alla Camera (con 271 voti a favore e soli sei contrari) che al Senato. Un segnale di unità che ha coinvolto la maggior parte delle forze politiche, compreso il Movimento 5 Stelle. Gli unici a votare contro sono stati i deputati dell’Alleanza Verdi-Sinistra. Successivamente, il provvedimento è passato all’esame del Senato, dove c’è stata un’ampia maggioranza sulla partecipazione dell’Italia alle missioni. Il governo, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha espresso parere favorevole su 5 delle 6 risoluzioni presentate in Aula, con l’unica eccezione della proposta di Alleanza Verdi Sinistra che è stata respinta.

L’Aula di Montecitorio ha anche dato il via libera alla missione italiana “Levante”, la quale impegna il Governo a sostenere attivamente un’azione diplomatica per agevolare la distribuzione di aiuti umanitari. Questo includerà l’apertura di corridoi marittimi verso i porti nella Striscia di Gaza. Tutti gli elementi delle proposte relative a questa missione sono stati sottoposti a votazione e sono stati approvati all’unanimità.

In aggiunta, la Camera ha approvato quasi all’unanimità la partecipazione del personale di magistratura alla missione civile dell’Unione europea in Ucraina, conosciuta come EuamUkraine (European Union Advisory Mission), con un solo voto contrario.

Le risoluzioni dell’opposizione

Il Movimento 5 stelle ha presentato una risoluzione favorevole alle tre missioni, ma con alcune condizioni. Per la missione nel Mar Rosso, chiedono un impegno specifico del Governo per garantire una natura difensiva all’operazione Aspides. Nel caso del conflitto israeliano-palestinese, il M5s propone una forte azione diplomatica per il cessate il fuoco e il riavvio del processo di pace, insieme all’ampliamento degli aiuti umanitari per la Striscia di Gaza.

Il Partito democratico ha autorizzato tutte e tre le missioni, ma ha anche chiesto un’imponente iniziativa politica europea per una Conferenza internazionale di pace che ponga fine al conflitto in Medio Oriente e una missione internazionale di interposizione a Gaza sotto l’egida delle Nazioni Unite. Il governo ha dato parere favorevole condizionato alla risoluzione dem, con l’eliminazione del paragrafo che riguarda il ripristino dei fondi Unrwa per le Ong che operano in Palestina e in Israele. Questo sostegno finanziario era stato sospeso a gennaio a seguito delle accuse di coinvolgimento di 12 membri del personale in attacchi di Hamas dell’ottobre scorso.

Alleanza Verdi Sinistra si è opposta alla missione nel Mar Rosso, mentre ha autorizzato la partecipazione italiana alla missione in Ucraina e alla missione “Levante” sul conflitto israeliano-palestinese, con precise condizioni riguardanti il supporto umanitario e il monitoraggio dei diritti umani nel Mediterraneo orientale.

Tajani: “Aspides agirà con compiti di natura difensiva”

Nel documento, votato anche dalla maggioranza, si sottolinea come la missione “Aspides” nel Mar Rosso sia di carattere difensivo e non offensivo. Un concetto ribadito anche dal ministro Tajani: “Aspides agirà con compiti di natura difensiva, la missione non potrà cioè intraprendere azioni di tipo preventivo. Sono previste mansioni non esecutive – ha detto in aula -. Aspides non è diretta contro nessuno, ma a difesa di un principio: la libertà e la sicurezza della navigazione. Solo facendo rispettare questo principio è possibile assicurare sicurezza e benessere alla regione”. E ancora: “Le risposte saranno condotte nel pieno rispetto del diritto internazionale, quello consuetudinario e il diritto all’autodifesa in caso di attacco imminente o in corso, su navi proprie o di terzi, così come previsto all’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite – ha proseguito Tajani -. Aspides agirà inoltre in piena conformità con la Convenzione Onu sul diritto del mare”.

Cos’è Aspides? E chi partecipa?

I ministri degli Esteri dell’Unione europea, lo scorso 19 febbraio, hanno approvato la missione per ripristinare la sicurezza marittima nel Mar Rosso e nella parte settentrionale dell’Oceano Indiano. La missione Aspides, con una durata prevista di un anno, si concentra principalmente sulla protezione del transito delle navi commerciali, con il chiaro mandato di rispondere con forza a presunti attacchi in acque internazionali. Francia, Germania e Grecia hanno già approvato la missione, dando il loro pieno sostegno. Tuttavia, la missione è aperta anche ad altri paesi che desiderano contribuire. Attualmente, il contingente include quattro navi e un sistema di pattugliamento aereo. ll comando strategico delle operazioni è affidato alla marina greca, mentre all’Italia quello operativo. Anche il Belgio sembra intenzionato ad unirsi alla missione.

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