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Mef: cresce l’uso del bancomat, meno frodi ma non su Internet

Secondo il “Rapporto statistico sulle frodi con carte di pagamento” i pagamenti “genuini” nel 2014 sono aumentati del 4% in termini di valore e del 6% in numero – In flessione il valore delle frodi ma non su Internet dove crescono del 30% – Balzo in avanti delle carte nei pagamenti via Internet.

Mef: cresce l’uso del bancomat, meno frodi ma non su Internet

Diminuiscono le frodi associate alle carte di pagamento e aumenta l’uso delle transazioni via bancomat, in netta crescita dal 2009 ad oggi. A rivelarlo è il “Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento”, stilato annualmente dall’Ufficio Centrale Antifrode Mezzi di Pagamento (UCAMP) del Dipartimento del Tesoro, che mostra come nel 2014 si sia registrato un considerevole aumento del totale dei pagamenti “genuini”, sia in termini valore (+4% rispetto al 2013) che in termini di numero (+6%).

In calo il valore delle frodi (transazioni non riconosciute e quindi contestate dal proprietario della carta) sul totale dei pagamenti genuini che passa dallo 0,0195% del 2013 allo 0,0189% del 2014. Si tratta di valori inferiori rispetto a quelli registrati, ad esempio, in Francia e Regno Unito.

Nel 2014 si è registrato, inoltre, un consistente incremento dell’uso delle carte nei pagamenti via Internet: + 12,9% in valore , + 15,4% in numero delle transazioni. Un aumento che corrisponde all’incremento dell’incidenza del canale Internet sul valore totale delle frodi pari all’11% e al 30% in termini di valore del frodato. Il valore medio delle frodi su tutti i canali, però, è sceso da 177 a 151 euro. 

Le manomissioni degli sportelli per il prelevamento automatico, invece, risultano ridotte del 60% rispetto all’anno precedente, in particolare nel Centro e Nord Italia. In flessione dell’8% le revoceh delle convezioni POS.

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